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Out of The Blue è il progetto realizzato da Bahlsen insieme ad Accademia di Belle Arti di Brera. Una straordinaria collaborazione che ha permesso a sette giovani talenti di dare vita a opere inedite, capaci di restituire alla città di Milano momenti di arte e bellezza. Il Blue iconico Bahlsen, i colori che hanno fatto la storia del brand e un pizzico di innovazione, sono gli elementi chiave che hanno ispirato gli artisti, guidandoli nell’incontro tra la loro poetica e l’identità del brand, per una contaminazione tra arte e artigianalità.
“Il progetto adatta il mio linguaggio pittorico ad una struttura tridimensionale. Per tradurre graficamente le trasparenze e l’indefinito ma evocativo shape del segno pittorico - mio medium d’elezione - ho sviluppato un pattern contenente la mia “impronta”, da poter ripetere e variare.” - Alice Zanetta
“Ogni tanto “il fuori“ ci ricorda che il nostro corpo esiste ancora. Ci ricorda che la nostra arte di definire il mondo, osservandolo, è lì e ci chiede di evolvere, di creare. Da tale pensiero è cominciata la realizzazione del mio progetto. Esso ha sottolineato quanto la mia persona ed il mio io, perennemente scomposto non si è abbandonato al ritmo frenetico e faticoso dell’esistenza. Così ora ho deciso di metabolizzare ed estrapolare pezzi di una memoria “assopita“ qui, all’interno e sulla superficie di questo lavoro artistico. Un oggetto, un luogo, un momento dove concedersi del riposo.” - Francesca Ronca.
“La mia ricerca pittorica si basa sulla possibilità di trovare una corrispondenza tra l’idea di ombra e l’idea di ricordo e basata su una dualità: il concetto di presenza e quello della sua inevitabile assenza. Studiando la natura di un corpo, osservando la sua proiezione su una superficie e l’assenza della sua fisicità: la sua ombra. Da qui la rivisitazione di un biscotto che, tramite lo studio della sua ombra, assume una nuova natura diventando elemento astratto. L’uso del blu, unito ad altri elementi astratti e geometrici, tende a ricreare l’ambientazione di una stanza con una finestra fuori dalla quale si crea un paesaggio alpino che nasce dalla matericità e dalle gestualità del colore. L’obiettivo è creare con un linguaggio astratto, possibili vedute riconducibili a letture realistiche.” - Gabriele Mauro Farina.
“La mia idea progettuale nasce con l’intenzione di creare un dialogo tra i colori e le linee proprie del brand Bahlsen e la mia personale ricerca artistica. Attraverso la distorsione delle forme, lavorando con visione forzatamente prospettica della seduta, sono riuscita a sperimentare maggiormente la composizione e il gioco di sovrapposizione dei volti rapportati l’uno all’altro, in modo che il loro astrarsi e il loro apparente disperdersi potesse echeggiare il gioco eterno del passante, nel suo incrociarsi per poi perdersi al centro di una strada qualsiasi. Questo si è coniugato alla funzione stessa della seduta, posta in un luogo di pubblici incontri.” - Letizia Carattini
“Il mio lavoro verte sulla relazione tra le forme naturali del territorio e la tradizione. Nei frammenti si rispecchia la fluidità dei corpi e dei segni, muovendosi come materia magica usata per comporre nuove storie e vie di apertura con il mondo, dove le barriere sono riformabili. Ho voluto imprimere movimento ai frammenti e alle forme, che richiamano antichi echi presenti alle origini della nostra cultura. Si genera uno spazio che accoglie, con moto armonico ed emotivo, richiamando una danza condivisa sotto la luce della contemporaneità.” - Mario Cerrone
“Mi sono concentrata sul rapporto dell’uomo con la natura, attraverso la creazione di giardini immaginari. I colori dialogano con lo spazio e le forme e creano un moto energico e coinvolgente, in cui lo spettatore si immerge per sentirsi parte del mondo. Attraverso cromie contrastanti si esaltano i punti forza di ciascun tono che come una nota musicale genera armonia e conforto.” - Roberta Fotia
“Il progetto mostra una decorazione prevalentemente geometrica, che ripropone i colori Bahlsen per creare una composizione ritmica, vibrante e asimmetrica che, da lontano, confonda lo spettatore in avvicinamento non permettendogli immediata comprensione delle forme. All'interno di alcuni di questi segmenti colorati si inseriscono elementi pittorici estrapolati da noti dipinti del 700 e 800: frammenti di preziosi abiti e gioielli con cui le dame dell'epoca amavano farsi ammirare e immortalare. Il dipinto più noto è “Il bacio” di Francesco Hayez, conservato presso la Pinacoteca dell'accademia di Brera. " - Simone Parise
Out Of The Blue Bahlsen By Design insieme ad Accademia di Belle Arti di Brera vede nella terza fase della sua progettualità la restituzione alla città di Milano delle sette opere protagoniste, nate dall’incontro tra la ricerca della perfezione e la cura per il dettaglio, sintetizzando i valori di un’azienda familiare che da sempre nutre un peculiare interesse per la storia, l’arte e l’innovazione, raggiungendo l’obiettivo unico di dare vita a qualcosa che imprime nel tempo e nello spazio la sua presenza, lasciando il segno.
"Contrariamente a quanto si pensa, più veloce non è sempre meglio."
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